Ciao, benvenuto nel forum di “Investimenti Italia”.
Se sei qui, sicuramente è perché hai scelto di approfondire il mondo degli investimenti. Sono sicuro che sarai partito anche tu da una frase simile a questa: “Voglio fare più soldi”.
Il mio nome è Christian, investo da quando ho raggiunto la maggiore età e di professione sono Consulente Finanziario REALMENTE abilitato.
In questa introduzione ho la fortuna di accompagnarti per mano nel mondo del mercato azionario.
Prima di iniziare realmente a discutere di investimenti, voglio essere sicuro che tu capisca di cosa sto parlando:
Spesso si sente dire “mercato azionario” per generalizzare il termine “Borsa”. Però qui abbiamo il primo grande, grandissimo errore. Il mercato azionario non è nient’altro che una piccolissima parte degli strumenti finanziari acquistabili all’interno della borsa.
Ma quindi che cos’è la borsa?
Quando per la prima volta si avvicina a me un nuovo investitore utilizzo sempre lo stesso identico esempio. Sarà molto banale, ma sicuramente efficace. “Immagina di andare all’Ipecoop e di avere un sacchetto in mano vuoto. Quella viene giustamente definita borsa (un contenitore). girando per il supermercato inserisci all’interno del sacchetto degli articoli. Ovviamente al reparto carni avrai la carne, al reparto frutta, la frutta e via discorrendo fino alle casse per effettuare il pagamento e andartene. Bene, gli articoli che hai all’interno del sacchetto sono gli strumenti finanziari e il pagamento che fai alla cassa è ciò che fai anche sul mercato FINANZIARIO. Acquisti prodotti dopo averne studiato le caratteristiche, le potenzialità e soprattutto l’utilità.”
Sacchetto = Borsa
Mercato Azionario = Oggetti del supermercato
All’interno della borsa (che come hai potuto vedere, non è nient’altro che un contenitore) abbiamo le azioni, etf, indici, ecc..
Questa volta ci concentriamo esclusivamente sulle azioni. I prossimi articoli avranno sicuramente oggetti differenti per ricoprire la maggior parte degli strumenti finanziari acquistabili.
Cercherò di spiegare il tutto nel modo più semplice possibile per iniziare e chiedo fin da adesso scusa ai più esperti.
Che cosa sono le azioni?
Sono un pezzo di società, questa società è quotata in borsa e permette alle persone di comprare un pezzetto della sua società. Ecco. È tutto. Troppo semplice? Mi spiace deludere le aspettative del “economichese” ma è proprio così.
Quando stiamo comprando un’azione, non stiamo facendo nient’altro che acquistare un pezzetto della società in questione. Ti faccio un esempio:
Abbiamo scelto di acquistare un’azione di Coca-Cola. Abbiamo un’unica azione della società in questione. Beh, siamo proprietari in percentuale minima di Coca-Cola.
Se sarai interessato ad approfondire la parte teorica e didattica della materia ti prego di scrivere qui sotto un commento con la tua richiesta e saremo felici di creare una discussione ad hoc.
Per quanto io sia un consulente finanziario e possa dare consigli finanziari, ci tengo fin da subito a farti presente che ciò che sto per scrivere qui di seguito NON è una consulenza finanziaria e il presente articolo, come anche i successivi e/o precedenti hanno esclusiva funzione didattica ed informativa. Ogni decisione che prenderai in seguito alla lettura sarà sotto la tua piena e totale responsabilità.
Fatta questa doverosa premessa possiamo iniziare:
Le azioni si distinguono in 4 macro categorie:
Value, Growth, Penny, IPO. Uno dei più grandi investitori di tutti i tempi (Warren Buffet) è un forte sostenitore dell’investimento azionario Value. Una società molto conosciuta online è una forte sostenitrice dell’investimento azionario Growth. Un film (the Wolf of the Wall Street) pubblicizza le penny stock come fossero oro colato. I Trader invece amano molto le IPO.
Esiste un investimento sbagliato e uno giusto quindi? NO, la risposta è NO. Esiste un investimento giusto per te e sbagliato per me, come anche ovviamente viceversa.
Ciò di cui però posso essere certo è che il tipo di approccio esclusivamente Value non funziona più. Quando Warren Buffet ha investito se analizziamo la parte intrinseca delle circostanze era tutto Growth. Solo ad oggi può essere definito Value. Ma co il senno di poi siamo tutti i migliori del mondo e se avessimo le ruote saremmo delle carriole.
Warren buffet, il miglior investitore dei tempi sbaglia? Si! Adesso si. Una volta sbagliava? Beh.. no.
Servono dei grandi capitali, un tempo estremamente lungo e un rischio basso sono gli assiomi preferiti dai Value Investors.
Quindi oggi, qui ti suggerisco una riflessione. qual' è il miglior approccio?
I tempi sono cambiati, le aziende sono in balia di internet, di attacchi Hacker (il mio investimento peggiore è stato subire l’attacco hacker di Campari qualche tempo fa ad esempio).
Altro rischio davvero importante, che tutti sottovalutano è la “Fake News”.
Purtroppo le notizie buone viaggiano a piedi mentre quelle cattive e false, girano veloci tanto quanto la luce.
E mentre gli investitori cercando i studiare bilanci, tirare le fibonacci sui grafici, cercando un Ipervenduto in aziende che hanno un vantaggio competitivo almeno del 40%. si perdono in meccanismi che per quanto utili non rispecchiano più la realtà delle cose.
Ti propongo un semplice esercizio ma che scoprirai non essere così facile come sembra:
rispondi a queste domande quale può essere la risposta ad ognuna di queste, ARGOMENTANDO CON FONTI OGGETTIVE! E non perché il migliore amico di tuo cugino ha un parente di 8 grado che ha sentito una notizia.
- quali sono i REALI problemi del mondo? quelli veri, quelli di cui nessuno parla
- Perché questi problemi ci sono?
- Cosa comportano nel breve, nel medio e nel lungo periodo?
- A chi interessa che questi problemi continuino ad esserci e perché?
- Perché li hai definiti problemi? Lo sono solo per una nazione, un continente o sono mondiali?
- Cosa pensi si possa fare per risolverli?
- Chi è che si impegna per risolvere questi problemi?
Una volta che hai trovato risposta oggettiva a queste domande, beh… Matematicamente hai trovato le aziende, i settori su cui investire. Non ti resta che cercare la migliore azienda inerente alla risoluzione del problema, con la migliore gestione delle risorse e meno concorrenza possibile. Detto questo non c’è notizia che tenga, non c’è fakenews che possa resistere. Sai perché Perché il problema è reale, non è una linea sul grafico. La risoluzione è fondamentale e non è un numero aritmetico sul grafico. Sopravvivrai ad ogni oscillazione e dormirai tranquillo perché avrai la consapevolezza di aver investito nel migliore dei modi.